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COME SCEGLIERE UN DOTTORE 

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COME SI SCEGLIE UN DOTTORE

(... e molto altro nella vita):

 

 

COME DICE QUALCUNO IN TONO RAUCO MA DECISO:  "DICIAMOCELO!"

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SÌ, DICIAMO COME STANNO VERAMENTE LE COSE E CHE ANCHE TU SAI BENE, A PARTE TUTTI I BLA BLA BLA:

 

L'Appartenenza ad una Associazione NON GARANTISCE ASSOLUTAMENTE NULLA, ... NULLA DI NULLA, ... (leggi i Giornali ...) contrariamente a quel che COMUNEMENTE si dica e pensi (o che CI PIACEREBBE PENSARE CHE FOSSE), esattamente come l'appartenenza ad un ORDINE (per es. l'Ordine dei Medici, degli Avvocati, dei Commercialisti ecc.), NON GARANTISCE 

ASSOLUTAMENTE la serietà, la preparazione, l'etica, la professionalità di un Professionista; nel caso del Medico, per es., c'è una chiara presa di coscienza del crescendo di casi di incompetenza, mancanza di professionalità, di etica, ecc. da parte del pubblico (l'appartenenza all'Ordine dei Medici ha forse impedito che certi Anestesisti in Italia addormentassero le Pazienti in ospedale per violentarle sessualmente? Ha forse impedito od impedisce altri comportamenti ben conosciuti dalle donne ma sottaciuti per ovvii motivi?  O impedisce gl'innumerevoli casi di diagnosi completamente errate, le morti per mancanza di professionalità, le invalidità, le operazioni, i trapianti, l'impianto di protesi difettose, fatti a fini speculativi e quant'altro ben risaputo e di cui i Media sono sempre pregni?).

 

Il 30 Settembre 2009 hanno dato la notizia al Telegiornale per cui un Pediatra che esercitava da 19 anni nel milanese, da controlli incrociati di documenti è stato scoperto dopo decenni che aveva fatto solo 7 esami alla Facoltà di Medicina e che stava per passare Primario, ma ... evidentemente, visto che i pazienti erano tutti con lui, sostenendolo, e contentissimi, voleva dire che il suo lavoro lo sapeva fare bene!  Ovviamente stava commettendo un abuso, il che è del tutto errato, ma l'esempio spiega la relatività delle cose.  

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L'iscrizione all'Ordine ha forse impedito a Mengele (per estremizzare), ovvero l' "angelo della morte nazista" che sperimentava sulle donne e non solo, nei campi di concentramento, e senza anestesia, di fare ciò che fece?

I casi di operazioni inutili in ospedali famosi di città del Nord Italia, solo per speculazione pecuniaria da parte di chirurghi in carriera sono forse stati impediti dalla loro iscrizione all'Ordine dei Medici?

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Questo per dimostrare che TUTTO È RELATIVO, non per giustificare alcunché!

 

La stessa cosa vale per ogni altro tipo di professione.  Tutto ha un Doppio Taglio.  Un lato oscuro. CIASCUNO, individualmente, deve assumersi la propria RESPONSABILITA'  nelle SCELTE che fa, senza rifugiarsi come fanno i bambini dalla Mamma o dai suoi surrogati di vario tipo (Istituzioni, Associazioni, Ordini, Trasmissioni televisive, ecc. ecc. ).

 

NON caschiamo in queste trappole filosofico-opinionistiche.  Non hanno alcun senso.

 

NON PENSIAMO che il Professionista associato qua o là possa avere standard MIGLIORI di CHI GLI STANDARD SE LI DÀ DA SOLO, essendo LUI STESSO una persona appassionata, coscienziosa, preparata, a prescindere, dopo essersi qualificata.

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Chi NON HA VOGLIA di evolvere, chi non ha passione o predisposizione per la professione, se non amore per il prossimo, checché appartenga a un Ordine, ad un'Associazione, ecc. NON DÀ ALCUNA GARANZIA!  Può tranquillamente rimanere al livello in cui è, pur frequentando i Corsi e Seminari d'aggiornamento ad libitum.  

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Io stesso sono stato per molti anni Federato alla Liga Medicorum Homoeopathica Internationalis come Dottore in Medicina Omeopatica, alla Federazione dei Professionisti della Naturopatia in Spagna, alla Federazione Politecnica Spagnola dei Diplomati come Psicoterapeuta/Ipnologo/Naturopata/Iridologo ecc., in Germania, in Canada, di quà e di là, e sono ancora (ma ho cassato tutto il resto) collegiato al Collegio dei Naturopati in Spagna, il che permette almeno di sapere che uno ha le "carte" in regola. 

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A mio avviso non significa nulla.  La sostanza è quella. Certamente il professionista iscritto a qualche ordine o collegio o associazione dà un senso di illusoria tranquillità al pubblico che non ragiona.

MA ... la sua etica? La sua Professionalità?  La sua passione per la professione che svolge?  La sua umanità?   La sua sensibilità?   La sua onestà? La sua ...ecc. ecc.  CHI le garantisce?  Un'Associazione? Un Ordine?  "Ma mi faccia il piacere!" direbbe Totò.

 

NON FACCIAMOCI FUORVIARE dalle opinioni lobbystiche che serpeggiano ovunque, fenomeno endemico del nostro Paese..  

Le associazioni di pazienti, poi, che CREDONO di tutelare gli standard di professionalità ed etica solo con l'appartenenza dei Professionisti a questa o quella Associazione professionale o Registo, depongono solo per la loro INCAPACITÀ di PENSARE ed OSSERVARE, ed abituano il pubblico ancora una volta ad illudersi che un' Associazione od un Ordine risolvano i problemi (il tipico mammismo italiano escissivo dell'individuale responsabilità).  

Un'altra specie di "Mamma", tra le mille iper-presenti ed iper-assistenziali "Mamme" presenti in Italia ubiquitariamente. 

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Io non ho bisogno di far pensare il MIO cervello con la "protesi intellettuale" di un altro, con degli standards che nulla hanno a che vedere con l'individuo. 

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È ovvio che in linea di princìpio standardizzare può essere una cosa positiva ma NON GARANTISCE PROPRIO NULLA!  

E poiché il senso è proprio quello, il senso equivale ad un mero non-senso.

Bisogna ugualmente far funzionare il cervello e testare un professionista adatto a Noi.  

Il Simile attira il Simile anche in questo senso.  

Chi si attira un professionista incompetente o poco preparato, sarebbe bene riflettesse su sé stesso; cambiare il registro della propria mentalità, sempre tesa ad aspettarsi il peggio, attirerebbe a sé persone competenti, coscienziose.

 

TUTTO È RELATIVO!   Perché finisci sempre, o quasi, a parare da incapaci?  Da insensibili?  Da incompetenti, benché con le "carte" in regola, e magari anche di fama e supertitolati?  

Perché TUTTI si lamentano su TUTTI?  

Perché c'è bisogno d'illudersi con regole, Ordini, Gruppi, Leggi, Obblighi, ecc.?

E perché, ciò nonostante TUTTI SEGUITANO A ROGNARE?   Fanne oggetto di riflessione.

 

Un buon Professionista Dottore in Naprapatia o Naturopatia o Chiropratica ecc., così come un buon Dentista (questi poi ...), Avvocato, Commercialista, Architetto, Medico, Infermiere, Geometra, ecc. lo si trova ... per pura fortuna! Ossia PER CASO!  In realtà lo si trova per la mentalità positiva che si ha e che attrae il buono. 

(Ah, ... in Italia forse di Napràpati  sono solo ... in 2? ... Io conosco per ora solo Me stesso, per cui c'è poco da scegliere ...).

Sarà IMPOPOLARE dirlo MA è la PURA ed UNICA verità e... tu che leggi ... LO SAI PERFETTAMENTE!!! Puoi rognare e negare quanto vuoi, ma è così.

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Il bravo professionista Lo si trova provando, conoscendo varii professionisti e capendo quale sia più adatto a Noi.  Come fai esattamente da sempre e per tutte le cose, come quando vai al mercato e devi scegliere il negozio che ha la frutta, il pesce, la carne migliore.  Di' che non è vero ...!

Un Professionista, poi, può andare bene per un tipo di Persona e personalità e male per un altro, né più né meno che come OGNI Professionista od OGNI Persona. Tutto è veramente  ... relativo.

 

Usiamo il Cervello, l'esperienza, l'intuito!  ;) ... e BASTA CON QUESTA SOLITA MINESTRA DELLE ASSOCIAZIONI, gli ORDINI, i COLLEGI, i COMITATI, ... LA "MAMMINA" od i varii strisciadiqua o mimandadilà di turno a cui fare riferimento in tutto e per tutto!  

Tutte "MAMMINE" da cui andare a piangere per l'incapacità personale di sbrigarsela nella vita, pura immaturità emotiva, tutti bambini in corpi da adulti, sulla cui fragilità emotiva molti speculano spettacolarizzandola.  

Assumiamoci le NOSTRE RESPONSABLITÀ, anche delle fesserie che facciamo o scelte errate, magari dispendiose

 

Non è il denaro speso per una cosa che non ci dà ciò che ci aspettavamo che rende la cosa errata o demonizzabile o condannabile ecc. .  Sorvolo su esempi eventuali.  Cresciamo emotivamente una buona volta. Bla bla bla ...

Non sei d'accordo? Va bene così!

 

Noi non siamo d'accordo in linea filosofica con certe Associazioni che sperano di dettare le regole per la legiferazione di un certo tipo, perché hanno una certa vena lobbistica, esclusiva di quanto non sta bene a loro, ai loro supposti standards.  

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Se conosci un po' di Ecclesiologia, di Storia della Chiesa - per farti un esempio - ed applichi le dinamiche storiche di questa all'argomento, ti accorgerai che la storia è sempre quella: gli uni vogliono Dominare gli altri, gli uni si ritengono gli "ortodossi" rispetto agli altri, considerati eretici, ... lotta, conflitti, contese, ecc. sono tipici, per arrivare al predominio di una fazione sulle altre.

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Ma la vittoria di un Gruppo su tutti gli altri, la statalizzazione od il riconoscimento ufficiale di un Gruppo, non ha mai potuto impedire le dissidenze, gli standards differenti, le idee contrarie o diverse, le maniere di operare di tutt'altro tipo, le "eresie", le proteste (come il Protestantesimo), pur con le storiche stragi, gli olocausti perpetrati in nome di una Ragione di parte, di uno Standard ritenuto l'unico ed assoluto.

Basta!  Pensiamo con la nostra testa!  Libertà di Idee.  Pluralismo!  Cresciamo, una buona volta!

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